L’epilessia farmacoresistente è considerata damolto tempo la maggiore sfida terapeutica nel campo dell’epilettologiamoderna. Infatti, circa un terzo dei pazientiaffetti da epilessia non sono completamente controllatidalla terapia e molti presentano crisi frequenti ed invalidanti.Tali pazienti vengono, pertanto, inclusi in trial farmacologiciadd-on con farmaci antiepilettici (FAE) dinuova generazione, spesso senza una completa remissionedelle crisi. Nei pazienti non responsivi alla terapia farmacologicavengono quindi considerati approcci terapeuticialternativi. Il trattamento chirurgico si basa sul principioche l’exeresi dell’area corticale epilettogena avrà comeeffetto la cessazione delle crisi. Gli esami prechirurgicisono finalizzati alla localizzazione del focus epilettogeno,e consistono nella video-EEG, la stereo-EEG, le tecnichedi neuroimaging cerebrale morfologico-funzionali, implementateda appropriate valutazioni neuropsicologiche. Ipazienti non trattabili chirurgicamente possono beneficiaredi ulteriori approcci terapeutici alternativi quali la stimolazionedel nervo vago, la stimolazione magnetica transcranica,la deep brain stimulation (DBS) e la dieta chetogena,quest’ultima indicata in alcune forme selezionate diepilessie resistenti dell’infanzia.

Epilessia: alternative terapeutiche al trattamento farmacologico

Romigi, Andrea;
2005-01-01

Abstract

L’epilessia farmacoresistente è considerata damolto tempo la maggiore sfida terapeutica nel campo dell’epilettologiamoderna. Infatti, circa un terzo dei pazientiaffetti da epilessia non sono completamente controllatidalla terapia e molti presentano crisi frequenti ed invalidanti.Tali pazienti vengono, pertanto, inclusi in trial farmacologiciadd-on con farmaci antiepilettici (FAE) dinuova generazione, spesso senza una completa remissionedelle crisi. Nei pazienti non responsivi alla terapia farmacologicavengono quindi considerati approcci terapeuticialternativi. Il trattamento chirurgico si basa sul principioche l’exeresi dell’area corticale epilettogena avrà comeeffetto la cessazione delle crisi. Gli esami prechirurgicisono finalizzati alla localizzazione del focus epilettogeno,e consistono nella video-EEG, la stereo-EEG, le tecnichedi neuroimaging cerebrale morfologico-funzionali, implementateda appropriate valutazioni neuropsicologiche. Ipazienti non trattabili chirurgicamente possono beneficiaredi ulteriori approcci terapeutici alternativi quali la stimolazionedel nervo vago, la stimolazione magnetica transcranica,la deep brain stimulation (DBS) e la dieta chetogena,quest’ultima indicata in alcune forme selezionate diepilessie resistenti dell’infanzia.
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