L’utilizzo di sostanze dopanti sta crescendo non solo nei giovani atleti, agonisti o meno, ma anche nello sport amatoriale rappresentando un problema sociale e di sanità pubblica. L’obiettivo di questo studio è stato di misurare le conoscenze, le attitudini e le opinioni sul doping e di conseguenza sulle droghe, e i loro effetti, tra gli studenti di numerose scuole secondarie e di valutarne l’efficacia di un intervento di educazion e alla salute. “Enjoy the Sport – la scuola contro il doping e le dipendenza 2.0” è un programma ormai in atto da alcuni anni contro l’utilizzo di sostanze, in particolare quelle dopanti, introducendo informazioni sulle origini, sugli effetti e sugli esempi di stili di vita appropriati. Questo progetto è stato ideato dal C.I.S.C.O.D. (Comitato Italiano Sport Contro Droga), un’associazione benemerita del C.O.N.I. e realizzata con il sostegno di quest’ultimo. Materiali e metodi: Il progetto “Enjoy” ha avuto un disegno dello studio sperimentale, ad un solo braccio, con valutazione pre-post intervento. La misurazione delle conoscenze, attitudini e opinioni degli adolescenti in materia di doping e gli effetti conseguenti, è stata compiuta tramite un questionario a risposta multipla. È stata effettuata un’analisi descrittiva e un confronto post-pre intervento con il test di McNemar. Risultati: L’analisi ha mostrato un incremento significativo della conoscenza delle sostanze dopanti della lista del CONI che viene indicata della WADA (World Anti-Doping Agency) (p < 0.001) e un cambiamento del significato attribuito alla parola doping. I risultati hanno mostrato una diminuzione del numero di adolescenti che farebbero uso di sostanze dopanti (pre = 0,06%; post = 0,0%) e c’è stato un aumento del numero di adolescenti che non trovano corretto che un atleta, di qualsivoglia livello prestativo, faccia uso di sostanze che ne alterino le prestazioni sportive (pre = 83,7%; post = 85%). C’è stato un incremento significativo in merito all’opinione che non ci si dovrebbe dopare perché fa male all’organismo (pre = 38,6%; post = 51,7%) (p < 0,001). Conclusioni: Il progetto “Enjoy the Sport” ha avuto risultati parzialmente favorevole nell’aumentare l’health literacy degli studenti della scuola secondaria in materia di doping (e conseguente consapevolezza della negatività anche dell’uso di sostanze stupefacenti). La scuola, dunque, rappresenta un contesto appropriato per la prevenzione del doping e del concetto di uso di droga; rimane tuttavia fondamentale l’integrazione di sensibilizzazione e azione soprattutto contro il doping nel contesto familiare, sportivo e nella società sportive.

The use of doping substances is growing not only in young athletes performing competitive and non-competitive sports, but also in amateur sports, thereby representing a social and public health problem. The aim of this study was to measure knowledge, attitudes and opinions on doping and drugs and their effects, among students of secondary schools, and to assess the effectiveness of a health education intervention. “Enjoy the Sport– the school against doping and addiction 2.0” is a program developed to discourage the use of drugs, in particular doping drugs, by introducing information on the origins, on the effects of drugs and examples of appropriate lifestyles. This project was conceived by C.I.S.C.O.D. (Comitato I taliano Sport Contro Droga), an association of the C.O.N.I. and carried out with its support.

“Enjoy the Sport – la scuola contro il doping e le dipendenza 2.0”. Intervento di educazione alla salute sul doping e droga: uno studio di campo nella scuola secondaria

Masala, Daniele;
2019-01-01

Abstract

The use of doping substances is growing not only in young athletes performing competitive and non-competitive sports, but also in amateur sports, thereby representing a social and public health problem. The aim of this study was to measure knowledge, attitudes and opinions on doping and drugs and their effects, among students of secondary schools, and to assess the effectiveness of a health education intervention. “Enjoy the Sport– the school against doping and addiction 2.0” is a program developed to discourage the use of drugs, in particular doping drugs, by introducing information on the origins, on the effects of drugs and examples of appropriate lifestyles. This project was conceived by C.I.S.C.O.D. (Comitato I taliano Sport Contro Droga), an association of the C.O.N.I. and carried out with its support.
2019
L’utilizzo di sostanze dopanti sta crescendo non solo nei giovani atleti, agonisti o meno, ma anche nello sport amatoriale rappresentando un problema sociale e di sanità pubblica. L’obiettivo di questo studio è stato di misurare le conoscenze, le attitudini e le opinioni sul doping e di conseguenza sulle droghe, e i loro effetti, tra gli studenti di numerose scuole secondarie e di valutarne l’efficacia di un intervento di educazion e alla salute. “Enjoy the Sport – la scuola contro il doping e le dipendenza 2.0” è un programma ormai in atto da alcuni anni contro l’utilizzo di sostanze, in particolare quelle dopanti, introducendo informazioni sulle origini, sugli effetti e sugli esempi di stili di vita appropriati. Questo progetto è stato ideato dal C.I.S.C.O.D. (Comitato Italiano Sport Contro Droga), un’associazione benemerita del C.O.N.I. e realizzata con il sostegno di quest’ultimo. Materiali e metodi: Il progetto “Enjoy” ha avuto un disegno dello studio sperimentale, ad un solo braccio, con valutazione pre-post intervento. La misurazione delle conoscenze, attitudini e opinioni degli adolescenti in materia di doping e gli effetti conseguenti, è stata compiuta tramite un questionario a risposta multipla. È stata effettuata un’analisi descrittiva e un confronto post-pre intervento con il test di McNemar. Risultati: L’analisi ha mostrato un incremento significativo della conoscenza delle sostanze dopanti della lista del CONI che viene indicata della WADA (World Anti-Doping Agency) (p < 0.001) e un cambiamento del significato attribuito alla parola doping. I risultati hanno mostrato una diminuzione del numero di adolescenti che farebbero uso di sostanze dopanti (pre = 0,06%; post = 0,0%) e c’è stato un aumento del numero di adolescenti che non trovano corretto che un atleta, di qualsivoglia livello prestativo, faccia uso di sostanze che ne alterino le prestazioni sportive (pre = 83,7%; post = 85%). C’è stato un incremento significativo in merito all’opinione che non ci si dovrebbe dopare perché fa male all’organismo (pre = 38,6%; post = 51,7%) (p < 0,001). Conclusioni: Il progetto “Enjoy the Sport” ha avuto risultati parzialmente favorevole nell’aumentare l’health literacy degli studenti della scuola secondaria in materia di doping (e conseguente consapevolezza della negatività anche dell’uso di sostanze stupefacenti). La scuola, dunque, rappresenta un contesto appropriato per la prevenzione del doping e del concetto di uso di droga; rimane tuttavia fondamentale l’integrazione di sensibilizzazione e azione soprattutto contro il doping nel contesto familiare, sportivo e nella società sportive.
Doping
Drugs
Active lifestyle
Sports
Health
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