Gli Autori descrivono gli obiettivi di una terapia ortodontica precoce nelle disarmonie di classe II sottolineando come la scelta del giusto mezzo di trattamento dipende da una corretta e attenta valutazione degli aspetti clinico strutturali (dento-alveolari e/o scheletrici) e delle componenti patogenetiche (fattori ambientali) di ogni singola malocclusione.Nel caso di una distocclusione scheletrica caratterizzata dalla presenza di abitudini parafunzionali e retroposizione mandibolare, un timing precoce di intervento si avvalera’ di un mezzo di trattamento di tipo “funzionale” che realizza, attraverso cambiamenti neuromuscolari, uno stimolo alla crescita sagittale mandibolare.Vengono descritti due casi clinici in cui l’intervento terapeutico di tipo funzionale si è mostrato risolutivo per quanto riguarda il rapporto occlusale sagittale. In entrambi i casi si è proceduto all’applicazione di una terapia funzionale con Regolatore di funzione di Frankel per le classi II,: l’attivazione in protrusiva dell’apparecchiatura è stata eseguita in un’ unica fase.
Gli autori descrivono gli obiettivi di una terapia ortodontica precoce nelle disarmonie di classe II sottolineando come la scelta del giusto mezzo di trattamento dipende da una corretta e attenta valutazione degli aspetti clinico strutturali (dento-alveolari e/o scheletrici) e delle componenti patogenetiche (fattori ambientali) di ogni singola malocclusione. Nel caso di una distocclusione scheletrica caratterizzata dalla presenza di abitudini parafunzionali e retroposizione mandibolare, un timing precoce di intervento si avvalerà di un mezzo di trattamento di tipo "funzionale" realizzante, attraverso cambiamenti neuromuscolari, uno stimolo alla crescita sagittale mandibolare. Vengono descritti due casi clinici in cui l'intervento teraputico di tipo funzionale si è mostrato risolutivo per quanto riguarda il rapporto occlusale sagittale. In entrambi i casi si è proceduto all'applicazione di una terapia funzionale con regolatore di funzione di Frankel per le classi II; l'attivazione in protrusiva dell'apparecchiatura è stata eseguita in un'unica fase
Disarmonie sul piano sagittale: malocclusioni di classe II. La terapia ortodontica precoce
Cozza, Paola;
1999-01-01
Abstract
Gli Autori descrivono gli obiettivi di una terapia ortodontica precoce nelle disarmonie di classe II sottolineando come la scelta del giusto mezzo di trattamento dipende da una corretta e attenta valutazione degli aspetti clinico strutturali (dento-alveolari e/o scheletrici) e delle componenti patogenetiche (fattori ambientali) di ogni singola malocclusione.Nel caso di una distocclusione scheletrica caratterizzata dalla presenza di abitudini parafunzionali e retroposizione mandibolare, un timing precoce di intervento si avvalera’ di un mezzo di trattamento di tipo “funzionale” che realizza, attraverso cambiamenti neuromuscolari, uno stimolo alla crescita sagittale mandibolare.Vengono descritti due casi clinici in cui l’intervento terapeutico di tipo funzionale si è mostrato risolutivo per quanto riguarda il rapporto occlusale sagittale. In entrambi i casi si è proceduto all’applicazione di una terapia funzionale con Regolatore di funzione di Frankel per le classi II,: l’attivazione in protrusiva dell’apparecchiatura è stata eseguita in un’ unica fase.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.