An experience of field work learning for healthcare providers: new perspectives between disadvantages and critical issues

INTRODUCTION:The learning models used in traditional education are not very effective for the continuing education of healthcare providers. Fieldwork learning is an active learning method that is feasible in the workplace and is also suitable for professionals who possess a style of experiential learning. Guardian Angel 2.0® is a fieldwork learning project designed to promote educational skills in nurses to improve the self-care and quality of life in women affected by osteoporosis. The purpose of this article is to present the Guardian Angel 2.0® project and its results. METHODS:The Guardian Angel 2.0® effort lasted nine months and involved 212 nurses in the north, centre and south of Italy. A socio-demographic questionnaire, an evaluation scale of the learning process and a participants' satisfaction questionnaire were used to evaluate and monitor the fieldwork learning project. RESULTS:Out of the 212 nurses who participated in the project, 119 (70%) completed it. The mean age of these participants was 48 years (± 7.98), and 83.5% were female. About half of the participants (52.0%, 55.4% and 45.0%, respectively) were good (a) at respecting deadlines, (b) at using the methodological instruments and (c) the information tools properly. Almost all nurses considered the project to be very relevant (96.4%). In regards to the project's quality, the nurses perceived it as excellent (51.0%) and very good (48.5%). Finally, the project was considered very useful or useful by 100% of nurses. CONCLUSIONS:The general satisfaction of nurses was high. The fieldwork learning was relevant and useful for developing educational skills in nurses. It would therefore be appropriate to use fieldwork learning in clinical settings to improve the existing experience of healthcare providers and thereby reduce the difficulties of transforming the knowledge from a theoretical to a practical level and to promote the development of new behaviours when the existing ones become obsolete or inefficient.

Introduzione: I modelli di apprendimento della pedagogia tradizionale sono risultati poco efficaci all'interno della formazione continua dei professionisti sanitari. La formazione sul campo è una modalità attiva di apprendimento, realizzabile nei luoghi di lavoro e adatta ai professionisti che possiedono uno stile di apprendimento orientato all'esperienza. Il progetto di formazione sul campo Guardian Angel 2.0® è un progetto rivolto ad infermieri, con lo scopo di promuovere in essi lo sviluppo di competenze educative al fine di migliorare il self-care e la qualità di vita in donne affette da osteoporosi. Lo scopo di questo articolo è quello di illustrare questo progetto presentandone i suoi risultati. Metodi: Il progetto di formazione sul campo Guardian Angel 2.0 ha avuto una durata di 9 mesi ed ha coinvolto 212 infermieri del nord, centro e sud Italia. Un questionario sociodemografico, una scala di valutazione del processo formativo e un questionario di gradimento del progetto di formazione sono stati utilizzati per raccogliere rispettivamente, dati sociodemografici e per valutare e monitorare il processo formativo. Risultati: Dei 212 infermieri partecipanti al progetto, 119 (70%) hanno ultimato il percorso. L'età media dei partecipanti era di 48 anni (± 7,98), l’83.5% era di sesso femminile. Il rispetto delle tempistiche da parte dei partecipanti, è stato buono e molto buono per il 52% e insufficiente per il 31,4%. Il livello di utilizzo degli strumenti metodologici, è stato buono e molto buono per il 55,4% dei partecipanti e insufficiente per il 35,8%. L’utilizzo degli strumenti informatici è risultato buono e molto buono per il 45% dei partecipanti e insufficiente per il 10,5%. Il gradimento degli infermieri è risultato elevato per rilevanza, qualità e utilità percepita del processo formativo. Il processo formativo è stato ritenuto molto rilevante per il 96,4%, la qualità percepita è risultata eccellente per il 51% e molto buona per il 48,5% ed è stato molto utile e utile per il 100% dei partecipanti. Conclusioni: Il gradimento dell’evento formativo da parte dei partecipanti è risultato complessivamente elevato. La modalità formativa sul campo è risultata rilevante e utile per sviluppare le competenze educative dei professionisti, che hanno potuto applicarle nell'assistenza a pazienti affetti da osteoporosi. Sarebbe opportuno che tale modalità fosse maggiormente utilizzata nelle realtà operative per valorizzare le esperienze esistenti, ridurre le difficoltà dovute al trasferimento di conoscenze dal livello teorico a quello applicativo, promuovere lo sviluppo di nuovi comportamenti quando questi risultino superati o poco efficaci.