La ricerca sul possibile impiego clinico della cannabis e dei suoi costituenti attivi, ha definito alcuni interessanti fronti di ricerca. Negli ultimi anni, l’interesse sull’attività biologica dei cannabinoidi, ravvivato sulla scia delle conoscenze acquisite in merito alla farmacologia dei cannabinoidi endogeni, è rimasto tuttavia confinato a ipotesi sulle proprietà psicotossiche (sindrome amotivazionale) e al ruolo patoplastico dei suddetti composti in alcune malattie mentali (psicosi croniche da cannabinoidi). La diatriba politica, al di là delle specifiche posizioni, ha invaso inopportunamente il campo della sperimentazione scientifica, cosicché l’approfondimento dei fenomeni da tossicità è proseguito in maniera non associata alle indagini sulle potenzialità terapeutiche di composti attivi sul sistema endocannabinoide
La cannabis fra terapia e induzione di psicopatologia
Maremmani, Angelo G. I.;
2018-01-01
Abstract
La ricerca sul possibile impiego clinico della cannabis e dei suoi costituenti attivi, ha definito alcuni interessanti fronti di ricerca. Negli ultimi anni, l’interesse sull’attività biologica dei cannabinoidi, ravvivato sulla scia delle conoscenze acquisite in merito alla farmacologia dei cannabinoidi endogeni, è rimasto tuttavia confinato a ipotesi sulle proprietà psicotossiche (sindrome amotivazionale) e al ruolo patoplastico dei suddetti composti in alcune malattie mentali (psicosi croniche da cannabinoidi). La diatriba politica, al di là delle specifiche posizioni, ha invaso inopportunamente il campo della sperimentazione scientifica, cosicché l’approfondimento dei fenomeni da tossicità è proseguito in maniera non associata alle indagini sulle potenzialità terapeutiche di composti attivi sul sistema endocannabinoideI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.