Giovanni Battista Rasario (1517-1578) ebbe immediato successo nel Rinascimento come traduttore dal greco di Galeno (129-216 d.C.), figura fondante della tradizione medica occidentale, e Oribasio (ca. 325-400 d.C.), medico personale dell’imperatore Giuliano. Dal primo Novecento le sue traduzioni furono esaminate da alcuni grandi della filologia classica germanica, guidati da Hermann Diels a capo del Corpus Medicorum Graecorum, e in molti casi si rivelarono come falsi. Da allora la taccia di falsario ha appiattito la figura di Rasario su un’immagine che non rende giustizia alla complessità e alla ricchezza della sua opera. In un serrato dialogo con la storia della filologia questo saggio ricostruisce il profilo di un umanista trascurato, inserendolo nel panorama degli studi sulla tradizione dei classici, e in particolare dei testi medici greci.
Il medico di Utopia. Giovanni Battista Rasario (1517-1578) traduttore e falsario di testi medici greci
Savino, Christina
2020-01-01
Abstract
Giovanni Battista Rasario (1517-1578) ebbe immediato successo nel Rinascimento come traduttore dal greco di Galeno (129-216 d.C.), figura fondante della tradizione medica occidentale, e Oribasio (ca. 325-400 d.C.), medico personale dell’imperatore Giuliano. Dal primo Novecento le sue traduzioni furono esaminate da alcuni grandi della filologia classica germanica, guidati da Hermann Diels a capo del Corpus Medicorum Graecorum, e in molti casi si rivelarono come falsi. Da allora la taccia di falsario ha appiattito la figura di Rasario su un’immagine che non rende giustizia alla complessità e alla ricchezza della sua opera. In un serrato dialogo con la storia della filologia questo saggio ricostruisce il profilo di un umanista trascurato, inserendolo nel panorama degli studi sulla tradizione dei classici, e in particolare dei testi medici greci.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.